Quoziente familiare

Della famiglia ci si ricorda solo nel momento del bisogno, quando si parla dei suoi guai e nelle feste comandate.

Per la verità, la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio (articolo 29).

Ma v’è di più.

Secondo l’articolo 31, la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

Tuttavia, alcuni dei benefici oggi previsti hanno un rilievo sociale limitato oppure finiscono per avere effetti redistributivi opposti.

Proprio per sostenere i nuclei familiari svantaggiati e più numerosi, è tempo che l’amministrazione comunale proceda con l’applicazione del quoziente familiare nella determinazione delle aliquote d’imposta.

Un’agevolazione tariffaria basata sulla quantificazione del costo di mantenimento per ciascun componente il nucleo familiare che tiene conto del numero dei figli, disabilità, anziani non sufficienti, invalidi, oltre che di condizioni di temporanea difficoltà economica.

 

 

Voucher alla persona

Oggi, esistono due modi contrapposti per attuare le politiche sociali:

#        finanziare l’offerta, ossia pagare le strutture che erogano i servizi;

#        soddisfare direttamente la domanda, ovvero spesare i bisogni del cittadino.

Finora, si è quasi sempre scelto di dirottare le risorse pubbliche verso le strutture, le organizzazioni e gli apparati, piuttosto che pagare i servizi alle persone che ne hanno bisogno e diritto.

A differenza delle politiche sociali tradizionali basate sull’offerta, il voucher trae vita dalla domanda – il bisogno della persona – cui viene assegnato un buono da utilizzare per acquistare il servizio necessario.

Il Comune che assegna voucher a chi ne ha bisogno (e diritto) rimette la capacità di spesa direttamente nelle mani del cittadino, che può scegliere liberamente dove acquistare il servizio.

Per le persone in difficoltà i voucher sono un sostegno concreto alle spese per asilo, scuola, riscaldamento ed elettricità, ausili sanitari, assistenza ad anziani e disabili.

Per la comunità intera, il voucher è un’autentica rivoluzione sociale che rende trasparente e consente di valutare l’efficacia della spesa pubblica.