Interi paesi e quartieri sono stati sistematicamente trascurati dall’amministrazione comunale. Nei rendiconti 2017-2019, su 12.150.514€ di investimenti, 8.676.265€ sono stati impegnati nel capoluogo, mentre alle otto località riconosciute dallo Statuto vanno complessivamente solo 333.643€. Meno del 3% degli investimenti comunali del triennio.

Una politica miope, una marginalizzazione dei cittadini destinata a minare lo sviluppo democratico della città e la coesione della comunità.

Pertanto, si invita il Consiglio comunale a deliberare:

  1. L’impegno di Sindaco e Giunta ad acquisire il parere preventivo delle Consulte di frazione istituite ex articolo 43 dello Statuto, prima di approvare e/o modificare il piano degli investimenti.
  2. L’avvio di un processo partecipativo sul piano degli investimenti per restituire ai cittadini la facoltà di progettare, segnalare e votare gli investimenti che preferiscono, così come previsto dal Regolamento in materia e dallo Statuto comunale (artt.4 e 15).
  3. L’avvio di un processo partecipativo sui quartieri al fine di valorizzare ogni porzione del territorio comunale facendo emergere priorità e soluzioni condivise in ogni quartiere, così come previsto dal Regolamento in materia e dallo Statuto comunale (artt.4 e 15).

Il Sindaco e la sua maggioranza hanno bocciato la richiesta di ascoltare le Consulte di frazione, prima di decidere gli investimenti, senza tener conto del parere dei cittadini. Le Consulte vanno consultate sul serio, non informate dopo, a giochi fatti.