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Nemmeno 2 mesi fa, il Sindaco rispondendo (ben oltre i termini regolamentari) all’interpellanza sul suo staff elencava il ragguardevole numero di 11 componenti, di cui 3 persone assunte con contratto a tempo determinato che “cesseranno automaticamente alla scadenza del mandato del Sindaco”, così ripartiti:
• 1 Portavoce
• 2 persone per la Segreteria
• 3 Istruttori per l’Ufficio stampa
• 5 Istruttori amministrativi per l’Ufficio relazione con il pubblico di Persiceto e Decima.

Nella stessa lettera, inoltre, mi si invitava “a mettere in relazione la struttura organizzativa alle attività che vengono svolte per evitare uno sterile dibattito sui soli numeri assoluti che non porta ad alcuna valutazione di efficacia ed efficienza della spesa.”
Sennonché, proprio nella Consulta del 13 aprile a Decima sarebbe stata prospettata una riduzione dell’URP arrivando addirittura a paventarne la chiusura.
Ora, volendo dar credito sia all’invito del Sindaco che a quanto trapelato dalla Consulta (la verbalizzazione non è ancora disponibile), si dovrebbe mettere in relazione lo staff (la struttura organizzativa) con il taglio dei servizi (le attività svolte) ai cittadini di Decima.
In altre parole, si sarebbero spesi i soldi dei cittadini per aumentare le persone dello staff del Sindaco senza prima valutare che la struttura organizzativa non avrebbe più assicurato i servizi URP a Decima.
Ma tutto ciò pare troppo lontano dalla realtà, inverosimile oltre che inaccettabile.
Anche perché, viceversa, si dovrebbe a malincuore concludere che i desideri del Sindaco e della sua amministrazione prevalgono sulle esigenze dei cittadini.

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