Siamo chiusi in casa.

Eppure certe sere proiettano un algido tricolore sulla piazza deserta, poi idem a Decima, dopo manco un mese.

Qualche volta si è percepito l’inno nazionale e qualcuno ha avuto la fortuna di vedere l’auto del Sindaco con l’altoparlante che ordinava di stare in casa. Allo zio e a tutta la sua via ha persino augurato buona Pasqua.

Però senza dati sull’epidemia, non sai nulla di ciò che sta accadendo a duecento metri di distanza, nel tuo paese.

L’impressione è che i numeri ufficiali che ci vengono riportati ad ogni diretta Facebook (senza contradditorio) siano poco utili per capire l’evoluzione dell’epidemia, a meno di limitarsi ad un genericissimo: sta andando peggio, meglio, sempre uguale.

Più passa il tempo e meno sai del Covid 19. Alcuni dati proprio non ci sono (e forse non sono stati neppure raccolti), altri sono parziali, qualcuno appare sottostimato o confuso e talvolta si glissa.

Ad esempio, manca il numero delle persone sottoposte al tampone, l’età media delle persone ricoverate e di quelle decedute.

Se non sai quanti malati ci sono e quanti sono i guariti per fasce d’età, non sai come sta procedendo l’epidemia.

Non sai neanche come va nel nostro ospedale e non conosci il numero dei pazienti che sono stati ricoverati; non sai quando e dove sono iniziati i focolai, quanti operatori sono positivi e come stanno; non sai di altre categorie professionali a rischio e se hanno fatto il tampone; non sai nemmeno le risultanze delle misure prese a livello comunale.

Insomma non sai niente.

Su questo niente però stanno decidendo delle nostre vite.

La proposta, quindi, è di riportare e aggiornare quotidianamente ogni numero disponile sul territorio, analizzarli e pubblicare i tutti i risultati almeno sul sito del Comune.

Siamo di fronte ad un evento epocale e per affrontarlo abbiamo bisogno di dati credibili e trasparenti sulla realtà della situazione a Persiceto.

Dati disponibili a chiunque desidera aggiornarsi sugli sviluppi della curva epidemica e sulla gestione dell’emergenza.

Dati alla mano, ognuno di noi potrà capire e decidere cosa è meglio fare, nei tempi e nei modi che la crisi richiede.

Senza conoscere i dati è impossibile trovare le soluzioni.

La disinformazione aggrava ogni epidemia. Essa stessa è forse il peggiore dei virus.

Nella speranza questa proposta incontri maggior favore delle precedenti, auguro buona serata.

P.S. A titolo esemplificativo allego due files come strumento di lavoro per facilitare la raccolta della base dati utile a monitorare lo stato effettivo della pandemia.

DATABASE COVID SGP per i dati relativi a tutto il territorio comunale

DATABASE COVID SGP STRUTTURE per i dati relativi alle strutture socio sanitarie