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Ecatombe di pneumatici sulla strada provinciale 255 a Decima, chi paga?
Una grossa buca si è aperta nella prima mattinata di martedì 16 febbraio 2016 sulla sp 255 da Decima a Persiceto, poco prima della Piccola Venezia. Sono più di una dozzina le auto che hanno bucato i pneumatici e sono state costrette ad accostare per la sostituzione. Ma c’è anche a chi è andata peggio con addirittura due ruote a terra. È stato necessario l’intervento di diversi carro attrezzi. Già nella serata precedente erano state viste buche nella carreggiata opposta. Sul posto è poi intervenuta la polizia municipale che ha segnalato la strada dissestata. E in tanti si sono domandati se e chi risarcirà il danno? La risposta è una soltanto: tutti noi contribuenti come solito.
Poco più avanti nel tratto di strada ex zuccherificio, solo qualche mese prima (15 settembre 2015) segnalate dai social buche grandi quasi come voragini. L’automobilista che vi passa sopra rischia di rompere il pneumatico (e a volte anche l’incidente), il motociclista e il ciclista corrono il rischio di cadere rovinosamente (oppure sono costretti a repentini cambi di traiettoria che nel traffico possono risultare ancor più pericolosi), i pedoni rischiano di inciampare e cadere procurandosi delle lesioni.
L’elenco è lunghissimo, persino il Carlino del marzo scorso ha dovuto titolare: “L’asfalto fa acqua – Rotonda sul pane pericolosa”. Così quella rotonda che doveva essere “il biglietto da visita di San Giovanni Persiceto”, rischia a detta del corrispondente la retrocessione a rotonda sulla buca. Fortuna che c’era il Commissario prefettizio che ha tempestivamente realizzato gli interventi più urgenti. Ma per la manutenzione delle altre strade bisognerà aspettare il nuovo sindaco, dato che ai sensi di legge i Commissari non possono appaltare nuovi lavori.
Se le strade sono piene di buche significa che sindaci e giunte precedenti non hanno valutato e risolto il problema. La causa principale sono i sottofondi dissestati a cui nessuno pensa più da anni, ma anche la manutenzione ordinaria carente o quella straordinaria praticamente inesistente hanno le loro colpe.
In Comune invece ci sono tanti tecnici e con loro va preparato il piano per riqualificare le strade cittadine. Grazie alle segnalazioni dei cittadini e dei gruppi social disponibili si farà un programma dove la nuova amministrazione civica si impegna a ripristinare e garantire standard minimi di sicurezza per la pavimentazione stradale del paese, la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti e la scorrevolezza del traffico.
Denominato “Strade sicure”, sarà un piano integrato con anche le altre criticità della circolazione stradale come ad esempio il tratto di via Castelfranco (dal campo di calcio fino all’ hotel I-Point), via Crevalcore (Amola, zona Piolino) e incrocio fra Mulinazzo e San Cristoforo …
Con l’avvertenza di coordinare i programmi di manutenzione stradale con quelli delle reti sotterranee (acqua, elettricità, gas, e fognature). Giusto per evitare di rompere dopo pochi mesi il manto stradale nuovo, come invece è capitato in Corso Italia dove l’asfalto puntinato rosso Verona inaugurato il 7 dicembre 2014, rattoppato a ottobre 2015, si è allagato il 9 aprile 2016.