tasseChurchillSpending review, tutti ne parlano, pochi la fanno, in consiglio comunale la ignorano.

L’avevamo proposta già alla fine dello scorso anno, ma l’ex sindaco, il vicesindaco e la sua maggioranza politica l’hanno respinta a colpi di maggioranza. Un conto è dirlo, un conto è farla.

Senza la spending review, i costi dei servizi aumentano sempre senza riuscire mai a capire il perché. Ad esempio, nel 2011 il costo delle prestazioni di servizi era di 7.623.201,38€. In tre anni sono saliti a 12.184.822,53€. Un incremento del 60%, pari a 4.561.621,15€.

In genere, la revisione della spesa (spending review) è un processo destinato a migliorare l’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica attraverso l’analisi e la valutazione della struttura organizzativa comunale, delle procedure decisionali, dei singoli atti e dei risultati conseguiti. Noi civici ci impegniamo ad attuare la spending review a San Giovanni ed in particolare a:

  • Ricondurre tutte le spese del comune a centri di costo sia per i servizi erogati, sia per le spese di funzionamento della macchina comunale.
  • Analizzare la serie storica della spesa per centri di costo negli ultimi 5 anni.
  • Valutare i servizi erogati individuando i parametri oggettivi per un confronto.
  • Individuare dei benchmark di riferimento.
  • Individuare gli obiettivi da raggiungere.
  • Ottimizzare i processi chiave e le relative spese.
  • Coinvolgere il personale nelle singole attività per ottimizzare le procedure.
  • Effettuare il controllo di gestione in itinere sulle spesa e sui servizi.
  • Valutare le politiche realizzate.
  • Definire i costi standard per ciascun servizio.

Il costo standard assolve a due funzioni complementari: da una parte ottimizzare e armonizzare i costi dei servizi contenendo i prezzi; dall’altra valutare gli scostamenti dei costi nel tempo per monitorare lo stato di efficienza della macchina comunale. Una volta identificato il costo standard, si capisce finalmente quanto costa un servizio, se è troppo rispetto a realtà simili (benchmark), quante prestazioni sono state erogate e a chi, in una logica di trasparenza della spesa.

Il risultato di tutto questo lavoro è il taglio delle tasse tanto auspicato, che è però solo la fase finale di un processo di revisione complessivo del funzionamento della macchina comunale. Tanto è vero che la vera ragione della spending review è la riduzione della tassazione.

Finora, però non si è puntato su razionalizzazione ed efficienza della spesa, ma nei migliori dei casi, ad una contrazione se non soppressione delle prestazioni rese alla collettività. (Corte dei Conti 18/2/2016). Pertanto per diminuire le tasse locali, faremo la spending review su tutta la “macchina organizzativa” del Comune, ivi compresi gli enti controllati e su tutte le prestazioni di servizio attualmente in essere, per riqualificare e razionalizzare la spesa comunale senza diminuire le prestazioni alla collettività.