Uscita da Virgilio srl

No taxation without representation

Un Paese nel quale i servizi ai cittadini devono ubbidire alle logiche egoistiche delle società partecipate, non è un paese libero.

Persiceto – con la tassa sui tumben imposta a causa di Virgilio srl, la partecipata costituita dai Comuni di Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese per la gestione dei siti e dei servizi cimiteriali – lo sta diventando.

L’ignoranza dei fondamenti stessi della democrazia liberale ha prodotto la bolla speculativa delle società partecipate, generatrice a sua volta di nuove tasse come i canoni sui loculi perpetui.

Attraverso la via delle società partecipate, si vuole creare un cittadino senza voce in capitolo, costretto a pagare costi di manutenzione esorbitanti, spese triplicate e scelte gestionali poco trasparenti.

Un cittadino che si senta iper democratico, ma che resti suddito della solita amministrazione sempre più felice di auto compiacersi.

In tali condizioni, si capisce perché non resti altra scelta che uscire da Virgilio srl.

Siccome la partecipazione non si presenta strettamente necessaria al conseguimento delle finalità istituzionali del Comune di San Giovanni in Persiceto, il primo atto della nuova Amministrazione in tema di società partecipate sarà la cessazione del rapporto di partecipazione con Virgilio srl.

 

 

Riduzione delle partecipate e dei compensi

Da quando esistono le società partecipate?

Dall’inizio degli anni settanta quote sempre maggiori di ricchezza comunale sono gestite attraverso le società partecipate. Con risorse pubbliche sono state create società di capitali esterne, che si sono impadronite dell’economia locale.

Dov’è il problema?

I cittadini non partecipano alla gestione di questo tipo di economia pubblica. Non c’è coinvolgimento popolare nella guida, nelle responsabilità e nei benefici di questa azione economica. Parte dell’economia comunale è affidato a società di cui quasi nessuno sa in realtà a chi rispondono delle loro scelte.

Chi decide nelle società partecipate?

La nomina degli amministratori, le decisioni strategiche di acquisizione, fusione, dismissione, investimento, assunzione di personale delle società partecipate non sono prese in Consiglio comunale.

Quante sono le società partecipate a San Giovanni in Persiceto?

Le società partecipate dal Comune sono 13. Sono: ASP SENECA, AFM SPA, CAA GIORGIO NICOLI SRL, CONSORZIO DELLA PERA DELL’EMILIA ROMAGNA IGP, FUTURA SOC CONS A RL, GEOVEST SRL, HERA SPA, IDROPOLIS PISCINE SRL, LEPIDA SPA, MATILDE RISTORAZIONE SPA, SUSTENIA SRL, COOPERATIVA SOCIALE ISTITUTO NAZIONALE PER LO STUDIO E IL CONTROLLO DEI TUMORI E DELLE MALATTIE AMBIENTALI BERNARDINO RAMAZZINI SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE, VIRGILIO SRL

Cosa intendete fare?

In linea con la legge di stabilità 147/2013 che norma la dismissione di queste società, la nuova Amministrazione agirà in maniera decisa per razionalizzare la propria presenza e liberare risorse che possono essere investite molto più proficuamente nell’interesse dei cittadini.

Quali provvedimenti si debbono prendere da subito?

Riduzione dei membri e dei compensi degli amministratori – no a doppi incarichi.

Revisione dei bilanci delle società partecipate finalizzata alla definizione dei costi standard dei servizi erogati.

A cosa servono?

Anzitutto a risparmiare, poi a capire se cessare o meno il rapporto di partecipazione.

Nel primo caso, il servizio verrà internalizzato o appaltato a terzi.

Nella seconda ipotesi, in caso di gestione virtuosa, sarà mantenuta la partecipazione spuntando costi dei servizi più vantaggiosi per i cittadini.