Disoccupati nascosti
A San Giovanni 2.195 persone sono senza lavoro.
Dal 2011 al 2013 i disoccupati sono aumentati del 26,6%.
Per chi ha più di 45 anni è andata peggio:+ 42,6% di disoccupati.
Uno dei più bassi livelli di occupazione, dentro un mercato del lavoro che protegge solo il posto di chi lo ha già.
Primo, nell’ultimo triennio l’occupazione reale (cioè il numero di occupati al netto della cassa integrazione) è diminuita.
Secondo fatto: la disoccupazione è aumentata. I disoccupati erano 1.536 nel 2011, sono saliti a 1.945 nel 2013: ben 409 persone in più. Con una forza lavoro stimata attorno alle 14.000 unità, il tasso di disoccupazione è pari al 14%.
Terzo, la disoccupazione si tinge di grigio. Nell’ultimo triennio i disoccupati over 45 sono quasi un migliaio. Devono competere con i ventenni per un lavoro che non c’è.
Dati drammatici, ma ancora troppo ottimistici se si considerano i disoccupati nascosti.
Nelle statistiche italiane i cassaintegrati figurano fra gli occupati. Quindi il dato sulla disoccupazione è falsato dalla cassa integrazione. A Persiceto, si stima che cassaintegrati più senza lavoro aumentino il tasso di disoccupazione fino al 24%.
Altra anomalia tutta italiana: tanti senza lavoro non si iscrivono agli uffici per l’impiego perché lo considerano inutile, a differenza degli altri Paesi dove è necessario per avere il sussidio.
Quando cominceremo a dirci la verità? Mai nella storia di Persiceto il tasso di disoccupazione è stato ai livelli di oggi.
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