«Sarò spiccio, per non annoiare né te né i nostri lettori. Ripensiamo per qualche istante alla guerra civile italiana tra il 1943 e il 1945. Quasi tutti ritengono che le uniche vittime, gli unici perdenti, siano stati i fascisti della Repubblica sociale e i militari tedeschi che combattevano per Hitler. Ma non è così. I padroni politici di quel conflitto, il Pci e molti dei militanti comunisti di quell’epoca, non si sono limitati a uccidere i neri. Hanno ammazzato anche bianchi e rossi. Ovvero antifascisti cattolici, sacerdoti, esponenti liberali, socialisti riformisti, persino comunisti che non accettavano di sottomettersi all’Unione Sovietica.»

«… Insomma, il racconto che sino ad oggi abbiamo fatto della Resistenza dovrebbe essere riscritto da cima a fondo. Perché è in gran parte falso. Può sembrarti un giudizio molto duro e persino sgradevole. Ma credo che rifletta una verità.»

«… Gli italiani non sono affatto brava gente: si odiano e forse sarebbero pronti a scannarsi anche oggi. Il passato non ci riguarda più. E il futuro fa paura. Il motto che ci siamo dati sta diventando: al diavolo tutto. Insomma stiamo costruendo il nostro inevitabile declino.»