DSCN3108_municipioI primi cento giorni sono fondamentali per l’azione amministrativa di ogni nuovo governo.

Avrete letto di unioni civili, tassa sui morti o extracomunitari, ma se volete evitare giudizi frettolosi o parziali, consiglio di guardare bene alle delibere e a chi le ha votate in consiglio comunale.

Ecco le più significative solo per ragioni di spazio.

27 luglio, la maggioranza unanime approva il suo programma di mandato. Astenuti: 4 PD (che chiosa: non abbiamo potuto votare a favore perché altrimenti entravamo in maggioranza) e 1 Lega. Un solo voto contrario, il sottoscritto, perché il nostro programma civico è l’unica alternativa alle sinistre che da sempre governano il paese.

Di seguito, 9 voti della maggioranza e 1 della lega approvano il bilancio di assestamento. Astenuti: 4 PD. Io solo contrario perché le spese ritornano quasi sempre uguali, nonostante il cambio di amministrazione.

12 ottobre, la maggioranza unanime approva le variazioni al bilancio finanziario in continuità col precedente. Astenuti: 3 PD e 1 Lega. Solo il mio voto contrario. 25 milioni di euro di spesa pubblica crescente si commentano da soli.

26 ottobre, il PD propone il regolamento sui “beni comuni” e la maggioranza lo approva insieme al PD: la bellezza di 14 voti favorevoli. Astenuti: 1 lega. Ma basta sfogliarlo per riconoscere che la definizione di “beni comunisti” è strameritata. Suggerisco quantomeno di modificarlo, invano, non mi resta che il NO per stigmatizzare l’ennesima scelta politica sbagliata e controproducente.

Nello stesso Consiglio la maggioranza approva il regolamento della consulta dell’ambiente. Astenuti: 4 PD e 1 Lega. Il mio voto è contrario perché hanno “democraticamente” cancellato la partecipazione dei cittadini.

Così non va: per la maggioranza è ora di invertire la rotta. La civica è e sarà un’opposizione responsabile e propositiva, proprio per spronare la maggioranza a mantenere le promesse di cambiamento che volevano i persicetani e i decimini.

Auguri a tutti!